Managing non-healing wounds is nowadays a challenging issue because of costly burden for each national health care system and the important disability of patients in terms of increased pain and decreased overall quality of life. Chronic skin lesions are usually stucked in the inflammatory phase of reparative cycle and defined from absence of a clinical improvement in a temporal span ranging from four weeks to three months. Improvement of wound microenviroment can play a leading role in the enhancement of chronic ulcers' healing process, as well as the standard care application on the basis of etiopathogenesis of ulcer. Hereafter, we will focus on the interesting use of blue light therapy as therapeutical option on wound microenviroment, in order to unblock repair process and promote healing in stubborn wounds. KEY WORDS: Advanced Medications, Blue Light Therapy, Vascular Ulcer.La gestione delle ferite croniche che non mostrano tendenza a guarigione resta ai nostri giorni un’avvincente sfida clinica e una problematica di serio rilievo in considerazione dell’elevato costo di cure a carico del sistema sanitario nazionale e soprattutto dell’importante impatto sulla qualità di vita dei pazienti che ne risultano affetti. Le lesioni ulcerative croniche sono abitualmente bloccate nella fase infiammatoria del ciclo riparativo e convenzionalmente vengono definite dall’assenza di un miglioramento clinico tangibile in un arco temporale compreso tra quattro settimane e tre mesi. Il miglioramento del “wound microenviroment”, ossia il microambiente della ferita, potrà giocare un ruolo determinante nell’avanzamento del processo di guarigione della ferita cronica, in associazione all’applicazione dello standard care una volta identificata con chiarezza l’eziopatologia della lesione, mantenendo un approccio olistico in quanto l'eziologia è talora multifattoriale. In questo articolo noi focalizzeremo l’attenzione sull’interessante uso della terapia con la luce blu come opzione terapeutica in grado di agire sul microambiente di ferita, al fine di sbloccare i processi riparativi e promuovere la guarigione di ulcere vascolari croniche, laddove le convenzionali terapie di base non abbiano determinato un concreto beneficio clinico.